Tutti ci avviciniamo ad esso qualche volta ….o molte volte.
Anche se si sa che sarebbe meglio non aprirlo spesso, tra l’altro perché si
perde freddo e si consuma più energia. Eppure raramente ci soffermiamo a
pensare come sfruttare meglio il frigo ed risparmiare. Il frigorifero comporta circa il 25-30% del consumo energetico annuale
di una abitazione media. Con questo dato in mano, a nessuno sfugge che è
molto consigliabile misurare la sua efficienza energetica nell’usarlo.
Ci sono dati che ci conviene conoscere. Come per esempio
sapere che un blocco di ghiaccio di 5mm lungo le pareti del frigo incrementa di
molto il suo consumo energetico. E, ancora, per migliorare il suo rendimento
bisogna pulire la serpentina nella parte posteriore almeno una volta l’anno, e
mantenere pulita la guarnizione della porta per essere sicuri che chiuda
ermeticamente.
Il frigorifero è uno di quegli elettrodo mesti per i quali
devi pensare bene la collocazione. Dovrebbe essere collocato in una zona ben
aerata, evitando di tenerlo “rinchiuso” o vicino a fonti di calore. Il
rendimento migliora se lo collochiamo ad almeno 10 cm da altri mobili e dalle
pareti.
Il termostato va
regolato secondo i periodi dell’anno. Su una scala da 1 a 5, in zone calde è
sufficiente regolarlo tra 3 e 4.
in inverno si può abbassare: si usa di meno e quindi è
più che sufficiente per conservare gli alimenti. Per ogni grado centigrado di
cui abbassiamo la temperatura il consumo energetico diminuisce di un 5%. Come intervallo
di riferimento per la temperatura del frigo si può stabilire da 3° a 7° e per
il congelatore da -18° a -15°.
Altro fattore chiave è lo scongelamento degli alimenti nel frigo: così si approfitta al meglio del freddo contenuto negli alimenti, e, al contrario, conviene sempre lasciar raffreddare gli alimenti caldi prima di introdurli nel frigo, così evitiamo che ci sia un interscambio di temperatura negli alimenti e nei cibi.
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