mercoledì 18 settembre 2013

Imparare a cucinare (1)

Foto: bienmesabe.com

Cucinare è facile. Così facile che spesso si cucina male. Ci sono persone molto intelligenti che cucinano male e allora si dice: “non ne sono capace” o anche “preferisco che facciano gli altri...”
Si tratta d’intuito, di scienza o di impegno? Si nasce con predisposizione o s’impara a forza di pratica?
Cucinare è qualcosa di pratico, richiede destrezza, senso del gusto, creatività... ma non è solo questo.
  • Si può imparare a cucinare quando si ha molto tempo a disposizione, facendo pratica e molti errori, oppure si può imparare studiando prima una serie di dati praitci e cercando di applicarli nella migliore maniera possibile.
  • Si può imparare ricorrendo all’intuito oppure si può imparare seguendo con rigore delle buone ricette.
  • Ci sono molte maniere per fare le cose, ma alcune migliori di altri.
  • Ci sono molti modi per imparare a cucinare, ma alcuni sono migliori di altri.
Riassumendo in due punti:
  1. La cucina è facile: la maggiore difficoltà è la sua stessa semplicità. Riesce quando la prendo sul serio e applico correttamente l’intendimento, con attitudine positiva.
  2. La cucina richiede conoscenze teoriche di base. Le materie pratiche si imparano  a forza di ripetere: ripetendo meno volte perchè comprendo il come e il perchè delle cose. Non si tratta solo di saper fare cose isolate; si tratta di conoscerle dal di dentro, di stabilire un dialogo con le cose e sapere che cosa le succede.
(Alicia Bustos)

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