venerdì 1 agosto 2014

Cibo per gite

Foto: Katy Villanueva
Le gite sono ottimi momenti per passare del tempo con la famiglia e fare amici condividendo momenti da ricordare sulla cima di una montagna o in un’area ricreativa. Panini semplici ma pieni di leccornie che danno un tocco personale e che sai che posso piacere a tutti. Vitamine nella insalate miste, carboidrati e proteine nella frittata di patate, per rafforzare i muscoli dopo l’attività, calorie portate dai petti di pollo impanati e da frutta secca che ci dà energia…

Scegliere il tipo di pane:
baguette o sfilatino, ciabatta, pane arabo, pane per hamburger, pane fatto in casa, mantovana, rosetta, croissant, tartaruga, pan bauletto, panino al latte, panino all’olio, pane tostato, biscotti…

Il pane si può:
non spalmare, spalmare con il burro, con pomodoro e olio d’oliva, con maionese, con crema di formaggio.

Per quanto riguarda il sistema:
panino già fatto, schiscetta con cibo e pane a parte, cibo avvolto separatamente dal pane, cibo preparato a casa: empanada, panzerottini, pasta sfoglia, brioches ripiene, croissants ripieni.

Per quanto riguarda il ripieno:
insaccati, affettati, prosciutto crudo, prosciutto cotto, soppressata, pollo, formaggi, tonno, frittata, verdure.

Alcuni esempi di ripieno misto:
prosciutto crudo e formaggio, prosciutto crudo e pomodoro, prosciutto cotto con asparagi e maionese, prosciutto cotto con formaggio, prosciutto cotto con formaggio, lattuga e maionese, wurstel con pomodoro, salame con formaggio, spalla alla piastra con peperoni fritti, pollo con prosciutto cotto, cetriolo, uovo sodo e maionese, formaggio con pomodoro affettato e acciughe, alici sottolio con uovo sodo e lattuga con maionese, frittata di patate con salame o salamina, vegetale con lattuga e pomodoro, uovo sodo e tonno, vegetale con pollo, philadelphia con uovo sodo e acciughe.

Insalate: non devono mai mancare le proteine e quanto basta di olio, aceto e sale e/o maionese. Lattuga, pomodoro, asparagi, olive e prosciutto cotto; patate bollite, mela, wurstel, peperoni e maionese; pasta, cubetti di formaggio morbido, prosciutto crudo e noci.

Frutta, insalate di frutta o macedonie: un totale di due pezzi. Questa macedonia l’ho presentata avvolta da una crema di limone. Se vai in gita, non dimenticarti di portare i cucchiaini. Buonissima!
Foto: Katy Villanueva



venerdì 18 luglio 2014

Come decidere i menù senza sprechi?

Katy Villanueva, del settore CUCINA di questo blog, ha avuto la fortuna di partecipare, un paio di settimane fa, ad una attività organizzata dal Ministero dell’Agricoltura Spagnolo all’interno di una campagna che cerca di combattere lo sperpero degli alimenti. Questa settimana propone una  serie di consigli affinché ciascuno di noi possa perseguire questi stessi obbiettivi, in scala minore, nella propria casa. 
Foto: http://www.todosloscomo.com

1. Pianifica il tuo menù settimanale ed evita l’improvvisazione
2. Fai una lista e compra solo ciò che è necessario. Le dispense sono piene di “ se per caso…”
3. Tieni in conto il tuo proposito e ricorda che buttare cibo è buttare denaro…
4. Conserva adeguatamente gli alimenti. Leggi l’etichetta, le indicazioni, chiedi a chi ne sa di più…I nostri fornitori sono una buona fonte di informazioni.
5. Cerca di comprare prodotti di stagione e consuma i cibi in ordine di tempo: per prima quelli più vecchi.
6. Correggi o calcola le razioni e cerca di cucinare solo il necessario.
7. Utilizza gli avanzi (o le eccedenze di cibo, come qualcuno li chiama) con creatività. Cerca o crea “ricette nuove sulle stesse ricette”…

domenica 6 luglio 2014

Ciò di cui hanno bisogno i tuoi figli

Una delle campagne del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha l’obiettivo di mettere in atto un cambiamento nelle abitudini alimentari dei bambini verso una strada più salutare basata su un’alimentazione equilibrata e sul recupero dell’attività fisica.

Per questo motivo ti propongo: mangia sano. Carboidrati, grassi, proteine, vitamine e sali minerali sono le sostanze nutrienti indispensabili per la vita del nostro organismo.

Mangia cinque volte al giorno in quantità proporzionate: colazione, metà mattina, pranzo, merenda e cena, evita di comprare alimenti precotti.

Introduci nella tua cucina le sostanze nutrienti di cui hanno bisogno i tuoi figli per avere una vita sana, si godano i manicaretti che si preparano in casa, imparino a dar valore alla dedizione con cui vengono fatti e abbiano un’alimentazione nutriente. Il cibo di mamma, che buono!

Per esempio, quando mangiare carboidrati:
Pasta: lunedì e venerdì.
Patate: mercoledì e sabato.
Riso: domenica.

Sono i più desiderati dai bambini e piacciono perché saziano e si convertono rapidamente in zuccheri. Varia una volta alla settimana con i sali minerali contenuti nelle verdure.
Vitamine
Verdure: martedì e giovedì

Meglio cucinarle intere o in pezzi grandi affinchè possano vedere quello che sono e imparino a distinguerle tra di loro. Molto spezzettate sono meno gradevoli. Cucinale il tempo giusto e non meno poiché possono risultare indigeste né troppo perché possono perdere le loro proprietà. Sì, puoi fare un puré: scottale con un po’ di olio, aggiungi patate e cipolla, aggiungi sale e mettile a cuocere con un po’ d’acqua se vuoi che siano più leggere o in un po’ di brodo se ti piacciono con più sapore. Tritale. Bisogna mangiare in quantità razionate quando il bambino non fa molto esercizio. Devono imparare a mangiare di tutto. Per i bambini inappetenti, cotte in acqua con sale sono gradevoli e ti assicurano che mangeranno qualcosa.

Due volte alla settimana una buona porzione di salutari proteine di pesce. Mangiare anche grassi buoni, nel pesce azzurro, olio d’oliva e frutta secca. Carni magre di vitello e maiale. Pollo e coniglio. Uova. Completa i pasti con della frutta, piuttosto matura. Per sorprendere, un dolce a base di latte.

sabato 12 aprile 2014

Come cuocere gli asparagi senza spezzarli?

Foto: Katy Villanueva

Come fare affinché gli asparagi restino interi dopo averli cotti?  Questo trucco può esserti utile se devi cuocerne una grande quantità. Introduci gli asparagi in una rete adatta alla cottura dei legumi e ponila come si vede nell’immagine. Chiudi la rete. In questo modo dopo la cottura le cime non si romperanno quando li colerai. 

In una pentola ampia metti dell’acqua sufficiente a coprirli. Aggiungi il sale. Quando l’acqua comincia a bollire introduci la rete e lascia cuocere per 20 minuti. Per tirar su la rete aiutati con una schiumarola.  Non sollevare la rete dal nodo: con il peso le cime diventerebbero un purè!!!

martedì 25 febbraio 2014

Imparare a cucinare (3): 2. Come funzionano i macchinari?

Foto:mikinder.blogspot

La cosa migliore è leggere le istruzioni. Se non le avete perso, nelle istruzioni si trova tutto. L’utilità delle istruzioni  a volte si capisce dopo aver strapagato un tecnico per diagnosticare che non è il forno che non funziona, ma che avete mal utilizzato l’orologio programmatore. Se non si riesce a trovare le istruzioni nemmeno nell’ultimo cassetto, è comunque facile capire come funziona ogni macchina: basta osservarla e studiarla un po’ poiché hanno tutte delle caratteristiche simili. Ma in ogni cosa c’è il suo mistero, anche gli attrezzi più insignificanti. Per esempio ci sono accendini con fiamma e con scintilla: per questo semplice motivo ho visto persone, anche abbastanza preparate, essere incapaci di accendere un fuoco…! Senza parlare di apriscatole e cavatappi!

martedì 18 febbraio 2014

Imparare a cucinare (2) : 1. Dove si conservano tutte le cose

Foto: guiamudazas.sdf.com
Quando si pensa alla cucina, si immagina di preparare ricette stupende, succulenti, divertendosi nella loro esecuzione…Ma quando si entra in una cucina come principiante e si comincia a darsi da fare, ci si rende conto che la maggior parte del tempo si impiega in:
Aprire e chiudere cassetti per cercare gli utensili
Fare lavori “ faticosi” e spesso noiosi, come tagliare cipolle, pelare patate o lavare verdure.
Insaponare, strofinare, lavare, asciugare e conservare attrezzi, fuochi, superfici e tutta una serie di cianfrusaglie che si sporcano appena si comincia a lavorare.

Dinanzi a questa sproporzione tra il tempo impiegato in compiti gradevoli e tempo impiegato in attività fastidiose, il candidato a cuoco eccellente può scoraggiarsi moltissimo. Perciò è importante imparare prima possibile:

  1. Dove si conservano tutte le cose
  2. Come funzionano tutti gli attrezzi e gli apparecchi
  3. Il modo migliore per sporcare il meno possibile
  4. Il modo migliore per pulire bene e rapidamente.
  1. Dove si conservano tutte le cose
    Foto: casahappy.blogspot
Per prima cosa si deve conoscere il terreno di gioco. Quando entri in una cucina apri tutti i cassetti, gli armadi, i ripiani, le ceste, le zuppiere, le scansie, le dispense, finché non impari dove si trova ogni cosa.

Se stai montando la tua cucina ordinala in modo logico:

a) In una cucina deve esserci solo ciò che si utilizza. Se si utilizzano solo 4 coltelli, devi tenere 4 buoni coltelli e ben affilati e non 14 scadenti. Lo stesso se si utilizzano solo 4 misure di padelle.. e così via.
b) Davanti ciò che si usa di più, in basso quello che serve meno.
c) Criterio logico per l’organizzazione: la batteria di cucina e le padelle vicino ai “fuochi”; i coltelli vicino al piano di lavoro; in un armadio vicino al frigorifero i recipienti di plastica per gli avanzi, ecc.

* Attenzione! Se cominci ad imparare in una cucina montata da altri, aspetta e non cambiare i posti delle cose. Semplicemente impara dove sono tutte le cose. A memoria. Come un esercizio di apprendimento, come se facessi un concorso che premia chi è capace di ricordare dove si trova l’apriscatole..

martedì 12 novembre 2013

Forno a gas o forno elettrico?

Esistono due tipi di forno: a gas ed elettrico. Anche se dal punto di vista energetico sono più efficienti i primi, in pratica sono più utilizzati i secondi. Il forno elettrico consuma meno energia di quello a gas perché può essere chiuso ermeticamente. Per cui è un’eccezione tra gli elettrodomestici relativamente alla preferenza delle fonti di calore.

Nonostante il forno elettrico consumi abbastanza energia, rispetto ad altri elettrodomestici non comporta un consumo maggiore, dato che il suo uso non è così frequente come gli altri.

I forni elettrici dispongono dell’etichetta energetica che ci aiuta a capire quali sono gli apparecchi più efficienti.

L’etichetta energetica del forno prevede tre gradi di dimensione, a seconda del volume utile del forno: piccolo, medio e grande.

Per il forno elettrico, le classi di efficienza non si riferiscono ai consumi comparati, ma al consumo unitario. Il riferimento del consumo in questa etichetta è la media del consumo del forno piccolo, di 1 kwh per ogni volta che si usa, e corrisponde alla classe D.

Pertanto bisogna tener conto nell’utilizzo del forno:
  1. E’ preferibile, come sempre, che sia di classe A.
  2. Aprire il forno solo se necessario: ogni volta che si apre  si perde il 20% dell’energia accumulata al suo interno.
  3. Cercare di sfruttare al massimo la capacità del forno, cucinando, se possibile, in una sola volta, la quantità massima di alimenti.
  4. In generale non è necessario preriscaldare il forno per cotture superiori ad 1 ora.
  5. Si può spegnere il forno prima di terminare la cottura: il calore residuo di solito è sufficiente per portare a termine la cottura.
  6. I forni a convezione favoriscono la distribuzione uniforme del calore, risparmiando tempo e, di conseguenza, diminuendo il consumo di energia.
  7. Non utilizzare il forno per riscaldare o scongelare.